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Moormann, complementi arredo moderni, interni, design

Moormann

Nils Holger Moormann nel 1982, dopo gli studi in giurisprudenza, si appassiona al mondo del design e decide, da autodidatta e lontano dalle logiche di produzione delle aziende di arredi, di sviluppare mobili che mostrassero un linguaggio formale ridotto e soluzioni molto precise nei dettagli, sinonimo di quella corrente chiamata “Neues Deutsches Design”.

I pensieri principali di Moormann sono la semplicità, l’intelligenza e l’innovazione, che devono essere applicati contemporaneamente per il benessere della società. Il primo traguardo è quello di analizzare le esigenze alla luce dei nuovi modi di vivere e di lavorare, che spesso e sempre di più coincidono all’interno degli stessi spazi; il secondo passaggio è quello di individuare delle soluzioni progettuali concrete, semplici, ma non banali, per risolvere tutte le esigenze. Si arriva, attraverso questo semplice processo, alla realizzazione di soluzioni, in un primo tempo dedicate all’idea di contenere e di fare ordine, individuando un modello di libreria universale, facile nel concetto e nel montaggio, ma di estrema raffinatezza ed eleganza; un pezzo, come quelli successivi, fuori dalle mode e dalle tendenze, intriso di atemporalità per diventare un capisaldoi del design.

Per realizzare tutto questo è stato necessario individuare il luogo giusto, ove poter lavorare, progettare e produrre i pezzi ideali; e quale posto migliore per trovare le radici di questi mobili se non tra il clima di montagna crudo e le vive tradizioni nordiche, tra le bestie dei campi e una sentita attenzione per l’equilibrio ecologico? Il luogo montano e naturale, lontano dai consueti distretti industriali e dalle città, è stato fondamentale per la creazione e l’evoluzione di questa filosofia. Naturalmente tutto il progetto non può più essere ottenuto da una persona sola come all’inizio, ma da un team affiatato e convinto, composto ora da circa 40 menti brillanti.

Moormann non è del tutto facile da classificare. Non è solo design nordico, che risuonerebbe in modo limitativo, avendo all’interno del team molti progettisti internazionali. La sua estetica, seppur vicina agli esempi finlandesi, svedesi e danesi, è più articolata, frutto dell’unione di una tecnologia impeccabile e di uno sguardo attento alle forme accattivanti e sobrie allo stesso tempo. Il legno utilizzato per tutta la collezione è sempre il medesimo, ovvero betulla chiara di alvariana memoria, ma anche mdf naturale, con effetto molto ecologico, ma non povero, spesso abbinato a linoleum o laminati dai colori assoluti, bianco o nero, talvolta rosso. La libreria, poi interpretata nei decenni in molteplici modi e con innumerevoli varianti, rimane il prodotto principale della collezione, alla quale si sono gradualmente aggiunti letti, tavoli, scrittoi, contenitori e piccoli accessori di grande bellezza e funzionalità.

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