Ecart nasce nel 1978 a Parigi dalla volontà e lungimiranza di Anrée Putman, che decide coraggiosamente di riproporre alcuni designers dimenticati degli anni ’30 come ad esempio René Herbst, Jean-Michel Frank, Pierre Chareau, Michel Dufet, Mariano Fortuny, Robert Mallet-Stevens, Eileen Gray… cercando di riconquistare il grande pubblico con alcuni eterni capolavori in un periodo, gli inizi degli anni ’80, dove le tendenze del design e dell’interieur stavano prendendo ben altre strade. Già il nome vuole essere un manifesto di quello che si desidera proporre: Ecart come divario, come proposta diversa da tutto quello che stava dominando il mondo del design in quegli anni.
Nella mente della Putman non potevano essere dimenticati questi capolavori, frutto della progettazione di grandi architetti e designer e della realizzazione dei migliori artigiani francesi e in particolare parigini. Tutto infatti partiva da Parigi per poi interessare il mondo, fino agli stati Uniti d’America, dove la stessa Putman si occuperà dapprima del celebre Morgans Hotel di New York nel 1984 e poi di molti spazi pubblici e privati.
Come spesso amava dire lei stessa, dopo gli americani, finalmente i francesi e poi gli europei cominciarono ad amare il suo stile e le sue proposte eleganti e raffinate; le opere dei grandi maestri francesi degli anni’30 venivano proposte insieme a design anonimo sempre impeccabile, con colori e materiali spesso molto coraggiosi: il blu elettrico, il celebre damier bianco e nero (quasi un marchio di fabbrica)…
Molti volti noti e brand della moda francese, come Azzedine Alaia, Balenciaga e Karl Lagerfeld si affidarono alla Putman e agli arredi di Ecart per i loro negozi e atelier, ma anche alcuni uomini politici come il ministro francese della cultura Jack Lang per il suo ufficio nel 1984 o infine alcune grandi istituzioni come il museo CAPC di arte contemporanea di Bordeaux, per il quale Anrée Putman disegnerà una monumentale e iconica lampada da terra
Nel lavoro della Putman e nel catalogo Ecart, quasi un riflesso della sua personalità, i materiali definiti ricchi e preziosi, come la lacca nera o l’acciaio cromato, sono accostati a quelli semplici e poveri, come il cotone o il legno naturale, i colori più arditi sono messi in relazione con quelli più neutri, le forme più squadrate vengono alternate a linee più sinuose.
Il catalogo Ecart è ancora oggi diviso in 2 parti: una dedicata agli storici maestri francesi dell’architettura e degli interni degli anni ’30, molto amati dalla Putman, l’altra ai progetti disegnati dalla stessa Putman , come il divano Crescent Moon o la lampada da terra Lune, o a nuove collaborazioni e progettisti contemporanei. Tutta la produzione: mobili, tappezzeria e illuminazione, viene realizzata ancora oggi in Francia dai migliori artigiani, mentre i tappeti, come l’iconico esemplare in bianco e nero di Eileen Gray, vengono tessuti a mano in Nepal.
ClassiCon
ClassiCon è un’azienda tedesca, con sede a Monaco di Baviera, che sfida il tempo, presentando un design che ha percorso i secoli senza perdere appeal e contemporaneità; il suo nome stesso è una crasi di “classico” e “contemporaneo” evidenziando fin dalle origini la sua duplicità, aspirando ad offrire pezzi di personaggi affermati che hanno fatto la storia mondiale del design dai primi del ‘900 come ad esempio Eileen Gray e Eckart Muthesius, ma anche a promuovere il design contemporaneo e presentare esempi di design nuovo dalla qualità e dalla forma avanzate, conferendogli la designazione “classica”. Il marchio è sinonimo di alta qualità, forte individualità ed estetica senza tempo, fuori dalle mode passeggere. Gli oggetti di Classicon sono pezzi senza tempo, abbinabili in qualsiasi contesto domestico o lavorativo, con una forte personalità, ma fuori dalle tendenze più fugaci del mondo del design.
Molte le collaborazioni con giovani designer internazionali, con i quali l’azienda instaura un sodalizio duraturo che procede con il passare degli anni, creando una storia progettuale legata ad ogni singolo designer. Il sodalizio più intenso e produttivo è sicuramente quello con il designer di Monaco Konstantin Grcic, che, fino dai primi progetti con l’azienda, ha incluso raffinati riferimenti all’iconico lavoro progettuale di Eileen Gray: i progetti di Konstantin Grcic, poi diventato star mondiale del design contemporaneo, so frutto di attenti ragionamenti sull’ergonomia e sul modo di vivere contemporaneo, con colte citazioni ai maestri del design in una rilettura mai banale o polverosa.
I progetti di Eileen Gray sono tutti prodotti e presenti all’interno del catalogo Classicon , che è licenziataria mondiale di Aram Design Ltd: all’inizio degli anni ’70 Eileen Gray iniziò a collaborare con il produttore Zeev Aram per sviluppare i suoi mobili e le sue lampade per la produzione in serie. Nel 1973 infine la designer firmò un contratto mondiale con Aram Design a Londra per portare tutti i suoi progetti in produzione per la prima volta. La Classicon è quindi licenziataria esclusiva di tutta la collezione Aram di Eileen Gray.
La qualità è un elemento fondamentale per l’azienda tanto che ogni pezzo viene marcato e numerato in modo indelebile e consecutivo, come testimonianza concreta e visibile dell’attenzione riportata alla produzione di ogni singolo esemplare. La firma Classicon garantisce quindi l’utilizzo nella produzione di materiali e metodi di alta qualità, con il rispetto di tutti i requisiti ecologici; il controllo di qualità della produzione è altissimo. Il logo e la numerazione progressiva offrono la garanzia che ogni edizione limitata è una replica autentica dell’originale, realizzata con il consenso dei titolari dei diritti e nel rispetto assoluto dell’originale stesso.
Alta qualità e arredi senza tempo, sono dunque i punti chiave della filosofia ClassiCon, che può vantare la presenza dei suoi elementi d’arredo in numerosi musei europei e internazionali del design.