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Tecta - Ferrero1947

Tecta

La tradizione non è mai stata così importante e contemporanea come lo è oggi: il suo valore è un bene molto prezioso. Tecta è sinonimo di movimento Bauhaus, ma con un approccio lungimirante, storico, impeccabile dal punto di vista filologico, ma allo stesso tempo dinamico e moderno.
La cittadina di Lauenförde, sede da sempre della Tecta, si trova lungo le sponde del fiume Weser; per oltre 40 anni designer d’avanguardia si sono riversati in città con una popolazione di 3.000 abitanti: gli architetti britannici Peter & Alison Smithson, l’architetto di Mies vander Rohe, Sergius Ruegenberg, Jean Prouvé, Stefan Wewerka o i grandi pensatori del Bauhaus, seguaci di Gropius, padre fondatore..tutti hanno contribuito alla collezione dell’azienda, arricchendola con entusiasmo e sapienza.
Oggi l’azienda di famiglia è gestita da Christian Drescher, quarta generazione della medesima famiglia di imprenditori appassionati del buon design, e porta avanti i medesimi principi. La missione di Tecta è preservare con responsabilità e rivedere le migliori idee e progetti del modernismo creati dal movimento Bauhaus di Weimar o Dessau, rispettandoli e allo stesso tempo traghettandoli nei presente, pensando al futuro per migliorarli e adattarli.
Tutti i pezzi vengono analizzati, studiati e migliorati in continua evoluzione, cercando nuovi approcci in materiali e tecniche innovativi, con una missione molto precisa: quella di allungare la durata della vita di buoni progetti, sia dal punto di vista sociale che ecologico. La sostituzione costante dei prodotti è ritenuta antieconomica e antiambientale, per questo motivo il catalogo Tecta è sempre composto dagli stessi pezzi, mai fuori produzioni, migliorati continuamente nei decenni in tutte le prestazioni. A questa parte si aggiunge una ricca ricerca di nuovi designers e nuove tendenze, creando pezzi e collezioni nuove, da affiancare a quelle storiche. Ogni esemplare prodotto da Tecta è numerato e certificato con marchio di originalità del Bauhaus.
Tecta unisce artigianato, valori e tradizione familiare alla scuola di pensiero Bauhaus. Questo è ciò che rende l’azienda così unica con il suo ciclo di sviluppo e cura in maniera approfondita tutto ciò che il movimento Bauhaus un tempo insegnava, fondendosi con l’artigianato tradizionale.
Tra i pezzi più significativi le sedie originali progettate da Marcel Breuer nel 1925 e nel 1928, la poltrona basculante sempre di Marcel Breuer del 1927, la poltrona originale di Gropius del 1920, la poltrona Cube di Peter Keler del 1925, la lampada Saturn di Josef Albers del 1926, la lampada L25 di Gerrit Rietveld per il Bauhaus, la famosa culla del Bauhaus di Peter Keler del 1922, la poltrona da relax reclinabile di Ludwig Mies van der Rohe del 1931 e la poltrona a pozzetto di El Lissitzky del 1928.

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